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La città che non si vede

Il Tour è condotto da guida abilitata

Il nucleo urbano dell’antica Genova (Ianua), emerso dagli scavi del colle di Castello, risale al V sec. a.C., periodo in cui la città viene organizzata e fortificata con la forma di un oppidum, ubicato in una posizione strategica capace di controllare l’approdo delle imbarcazioni nel sottostante bacino portuale. I lavori di edificazione dell’oppidum comportarono un radicale spianamento della sommità del colle e dei suoi margini, che furono terrazzati con una poderosa cinta muraria costruita su altimetrie diverse, all’interno della quale si disponevano in prevalenza le case. La tecnica costruttiva della cinta e delle abitazioni utilizzava la pietra locale (calcare marnoso), i cui conci, lavorati talora soltanto in modo sommario, erano posti in opera in filari tendenzialmente regolari e legati con argilla. In diverse zone nevralgiche della città sono situate le antiche rovine, come ad esempio nel sottosuolo di via San Lorenzo, o di piazza Matteotti o tra piazza delle Erbe, S. Maria di Castello e Sarzano, dove in epoca romana tra il I secolo a.C. e I secolo d.C. fu luogo di approvvigionamento e riserva delle acque. In questa zona durante il I secolo d.C. fu costruito un anfiteatro, di cui sono ancora visibili più di 70 metri di muro e le tracce dei pali che sostenevano la palizzata in legno di protezione per gli spettatori. Già nel III secolo l’edificio fu abbandonato, e lo spazio, dal VI secolo, si trasformò in palude. Dal XII secolo, ci fu un’intensa urbanizzazione, ancora visibile nelle tracce di edifici, pozzi, cisterne.

 

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE

 

questo evento rientra nel progetto #iorestaurocongenovacultura per il recupero e la conservazione del patrimonio artistico genovese, rendiamo più bella la nostra città, partecipa anche tu!

 

 

Dettagli evento

17 Giugno 2017 alle ore 21:00 - 22:30
21:00 - 22:30
Genova
0103014333 - 3921152682

Genova Cultura.

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