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Genova vista dai poeti

“Ho visto una bellissima strada, la via Aurelia, ed ora sono in una bella città, una vera bella città, Genova. Cammino sul marmo, tutto è di marmo: scale, balconi, palazzi. I palazzi si toccano tanto sono vicini e, passando dalla strada, si vedono i soffitti patrizi tutti dipinti e dorati. Vado a visitare le chiese, sento cantare suonare l’organo, guardo i monaci, osservo i paramenti sacri, gli altari, le statue; in altri momenti (ma non so bene quali) forse avrei riflettuto di più e guardato di meno. Invece qui spalanco gli occhi su tutto, ingenuamente, semplicemente, e forse è molto meglio …” così scriveva Flaubert in una lettera ad Alfred Le Poittevin.

Tra l’Ottocento e il Novecento, Genova è stata visitata e ha ispirato un gran numero di poeti e narratori stranieri, letterati, e filosofi che hanno raccontato una città dalle mille sfaccettature. Perché questi scrittori arrivarono a Genova? Molti di essi intrapresero il Grand Tour che era un lungo viaggio nell’Europa continentale che effettuavano i ricchi dell’aristocrazia europea a partire dal XVIII secolo, destinato a perfezionare il loro sapere. La meta per eccellenza era l’Italia con le sue città più importanti, tra cui anche Genova. Qui soggiornarono numerosi letterati inglesi tra cui Mary Shelley e George Byron che abitarono sulla collina di Albaro, il filosofo tedesco Nietzche che affittò un piccolo appartamento in Salita delle Battistine e tanti altri più semplicemente di passaggio o attirati dal clima mite e salubre. E se per Cechov Genova è “la città più bella del mondo”, per Nietzche Genova poteva essere paragonata a “un sud che ha perso i colori”.

 

TOUR CONDOTTO DA GUIDA ABILITATA

CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE SOCI € 10 NON SOCI € 12

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE

Dettagli evento

Maggio 25 alle ore 15:00 - 16:30
15:00 - 16:30
Piazza Matteotti
Piazza Matteotti
0103014333 - 3921152682

Genova Cultura.

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