Frankenstein a Genova

Un percorso di  momenti interattivi e di recitazione con i personaggi del libro e alcuni esperimenti del dottor Frankenstein con attori e scienziati.

Duecento anni fa la giovanissima scrittrice inglese Mary Shelley scrisse la storia di Frankenstein e del mostruoso essere da lui creato: era una storia destinata a cambiare l’immaginario occidentale con l’invenzione della prima creatura nata non da una donna ma in un laboratorio e ad opera di un uomo, lo scienziato Frankenstein. Da quel romanzo è scaturito un filone fantascientifico giunto fino ai giorni nostri. Nel romanzo la vicenda è introdotta da un giovane inglese che, impegnato in una spedizione navale al Polo Nord, racconta per lettera alla sorella di aver accolto a bordo Frankenstein, ormai un uomo disperato e stremato dopo settimane di inseguimento del mostro tra i ghiacciai  dell’Artico. Il dottore, infatti, sentendosi prossimo alla fine, racconta  come, tempo prima,  giovane scienziato ginevrino, trascinato dall’ardore per la ricerca e dal desiderio di rendere gli uomini immortali, fosse riuscito a assemblare  parti diverse di cadaveri e a infondervi di  nuovo la vita. Frankenstein aveva creato un essere vivente dalla morte! Ma la creatura che lui avrebbe voluto perfetta era invece mostruosa e per questo l’aveva abbandonata a se stessa. Rifiutata da tutti e tradita perfino dal suo creatore, “la cosa” aveva iniziato a perseguitare e uccidere, fino a ingaggiare un duello mortale col suo creatore…“…un orrore e un disgusto soffocanti mi riempivano il cuore. Incapace di sopportare la vista dell’essere che avevo creato, mi precipitai fuori dalla stanza […] Oh! Nessun mortale avrebbe sostenuto l’orrore del suo aspetto.”

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